Durante i nove mesi di gravidanza, il corpo si prepara a diventare una culla comoda ed accogliente per il nascituro fino al momento del parto portando a naturali adattamenti posturali. Questi preparativi strutturali dipendo dall’ormone relaxina che “allenta” legamenti e tendini aumentandone l’idratazione e quindi il volume, rendendo di conseguenza le articolazioni più flessibili.

La postura per una donna in gravidanza inizia a subire variazioni intorno al 3°- 4°, a causa dell’aumento del feto per la crescita dell’utero e allo spostamento del baricentro. Il decorso della gravidanza è influenzato dalle modifiche del sistema posturale, sviluppo e aumento del volume del feto e fattori di rotazione del bambino. La dodicesima settimana rappresenta, il momento in cui l’utero da organo intrapelvico, inizia la sua ascesa nell’ addome, sino a completarsi a circa 2- 3 cm dallo sterno.

L’ aumento del volume del feto, fa si che nel tempo aumenti l’ iperlordosi lombare e una rotazione esterne delle anche e contemporaneamente il torace si porta indietro con un atteggiamento cifotico. Ne deriveranno una serie di disturbi, tra i più frequenti:

  • Sindrome del tunnel carpale: sensazione di formicolio alle prime tre dita della mano e a metà quarto dito dovuto alla compressione del nervo mediano da parte di tendini e legamenti “inspessiti” dalla gravidanza.
  • Dolori intercostali: In gravidanza la respirazione passa da diaframmatica a toracica per limitare le sollecitazioni sull’addome. Per questo motivo il torace espandendosi causa dei dolori simili a fitte.
  • Sciatalgia, mal di schiena, dolori inguinali, dolori alle anche, ginocchia, caviglia e piedi dipendono dagli adattamenti che la madre mette in atto nel camminare e nello stare in piedi. Talvolta può comparire una sciatalgia, non necessariamente accompagnata da sofferenza lombare, caratterizzata da un dolore acuto che parte dal gluteo estendendosi alla gamba fino al piede. Le sciatalgia in gravidanza sono molto frequenti e possono essere determinate da: compressione diretta delle radici da parte dell’ utero, congestione pelvica e tensioni a livello della fascia pelvica.