“Stretching prima e dopo la corsa, dite la verità, lo fate sempre?”
“Si. Tutti i giorni a tutte le ore perché non ho tempo, l’ ho fatto due minuti, devo andare a lavoro, non posso”.
Si fa presto a dire stretching, ma perché questo sia davvero utile ed efficace, ci sono alcune cose che dovresti sapere.
A cosa serve fare lo stretching?
Sappiamo bene quanto lo stretching sia utile. Ma perché è utile? Perché dovremmo perder tempo prezioso per stare fermi a terra, in una dolorosissima e noiosissima posizione? Beh, avete almeno tre buoni motivi per farlo:
- Lo stretching, se praticato con costanza aiuta ad allungare la muscolatura e a mantenerla elastica e leggera;
- Lo stretching attiva la circolazione degli arti inferiori a livello muscolare e aiuta a riattivare il metabolismo, specie dopo ore passate in ufficio, seduti. Per questo è utile prima di iniziare una qualsiasi attività fisica e dopo mettendo le gambe al muro in posizione di squadra o su un divano con le gambe su un cuscino, più alto dell’ anca.
- Lo stretching riduce stress articolare e le tensioni legamentose: i movimenti aiutano a distendere la muscolatura contratta e la respirazione (che deve sempre accompagnare lo stretching) facilitandone il rilassamento.
A chi fa bene lo stretching e chi invece dovrebbe evitarlo:
✔️ SI, Stretching?
Prima di iniziare un’attività fisica, come supporto alla fase di riscaldamento o per riacquistare mobilità dopo un periodo di fermo.
✔️ NO, Stretching?
Dopo un’attività fisica intensa (i muscoli e le articolazioni sono già stressate, meglio aspettare 24 ore); se avete problemi di schiena, lesioni o infiammazioni muscolari; se avete fretta o poco tempo a disposizione.
✔️ FORSE, Stretching?
Se siete infortunati o in fase di riabilitazione. Prima di fare stretching, in questo caso, consultate un fisioterapista e seguite le sue indicazioni sugli esercizi da fare e quelli da evitare. Uno stretching non adatto o non correttamente eseguito, nei tempi e nei modi, farebbe più danni che altro.