Dopo qualche settimana dalla fecondazione, le cellule che si sono formate dall’incontro tra spermatozoo e ovocita, si spostano per raggiungere l’utero dove inizierà a crescere l’embrione; si avvieranno, tuttavia, una serie di modifiche ormonali che daranno luogo ai primi sintomi della gravidanza.

Gli ormoni nei tre trimestri aiutano il corpo della donna ad adattarsi ai cambiamenti, conoscere il percorso della gravidanza nelle sue fasi, aiuta la donna ad affrontare al meglio il parto e il post.

L’osteopatia preventiva fin dai primi tre mesi della gravidanza può dare un aiuto concreto ed efficace sia per la quotidianità della donna incinta sia in una ottica del futuro parto, in modo da preparare ad accogliere una nuova vita.

Primo trimestre: modificazioni metaboliche e ormonali

Il bambino inizia la relazione e stimola la reazione biochimica con la madre. Ci sarà un incremento nella sintesi dell’ormone HCG, ESTROGENI e PROGESTERONE. Ne deriverà, pertanto, l’ingrossamento del seno, digestione lenta, affaticamento, mal di testa, nausea, reflusso gastroesofageo, sonnolenza e un iniziale aumento del peso corporeo perché le cellule sensibili agli ormoni sono localizzate prevalentemente sull’ addome e sulle cosce e ciò porterà a ritenzione idrica.

La relaxina, inoltre, è responsabile della maggiore elasticità delle strutture ossee volta a favorire, alla fine dei nove mesi, il parto. Questo aumento ormonale è responsabile delle nausee che perdurano per circa 8/16 settimane e delle cefalee.

Si possono presentare anche i primi fastidi in zona lombare dovuti dal cambio della biomeccanica corporea della donna. È molto importante riconoscere se alla lombalgia si associano crampi, febbre, perdite e debolezza in zona pelvica. In questi casi meglio fare molta attenzione: si potrebbe essere in presenza di un aborto spontaneo ed è necessario un consulto medico.

Lavorando sulla sincronia del diaframma toracico e addominale si garantirà una buona funzionalità circolatoria arteriosa, linfatica e venosa, importante per la prevenzione di varici, emorroidi, gonfiore alla gambe, congestione del piccolo bacino e varici. Il trattamento osteopatico preventivo ridurrà l’ insorgere di lombosciatalgia, riducendo la compressione irritativa dei muscoli glutei e l’ iperfunzionalità della muscolatura paravertebrale.

L’ azione preventiva dell’ osteopatia mira a liberare la libertà tissutale, rilasciare e distendere il sistema fasciale e legamentoso, ripristinare la circolazione vascolare, decongestionare i tessuti per- vertebrali e recuperare il movimento.