La diastasi addominale è lo slargamento del muscolo retto addominale. E’ una patologia molto frequente che si verifica generalmente dopo una gravidanza, ma che può interessare anche persone anziane, chi è in forte sovrappeso o chi pratica un’attività fisica troppo intensa. In quel caso, è possibile intraprendere un percorso di tipo conservativo con un approccio fisioterapico, oppure chirurgico.

Che cos’è?
La diastasi addominale si verifica quando la banda di tessuto connettivo (linea mediana o linea alba) posta al centro del muscolo retto si distende in maniera patologica lungo la sua lunghezza, ma senza presentare deficit della fascia muscolare.

✔️Clinicamente, la larghezza della linea alba ritenuta fisiologica corrisponde a:

  • 15 mm a livello del processo xifoideo.
  • da 22 mm fino a 3 cm nella regione periombelicale.
  • da 16 mm fino a 2 cm al di sotto dell’ombelico.

✔️Una larghezza maggiore di 2 cm della linea mediana (o linea alba) è considerata diastasi addominale è può essere così classificata:

  • inferiore a 3 cm: diastasi di grado lieve.
  • tra i 3 e i 5 cm: diastasi di grado moderato.
  • maggiore di 5 cm: diastasi di grado severo.

Segni e sintomi della diastasi?
Si nota la comparsa di una pinna mediana, quando si flette l’addome. La cresta corrisponde alla distensione che i visceri addominali esercitano sulla porzione diastasata della muscolatura retta. In alcuni casi si riscontra un eccessivo gonfiore addominale, specialmente dopo i pasti, dovuto ad una contenzione addominale disfunzionale a causa del deficit della parete addominale ed alla debolezza muscolare del retto dell’addome, legato ad un eccessivo stiramento di questa struttura.

Si possono verificare difficoltà, sia respiratorie che digestive, perché i muscoli della parete addominale partecipano a questi processi e ne facilitano l’esecuzione, episodi di incontinenza, maggiormente associati a disfunzioni del pavimento pelvico.

Si associa, dolore nella zona lombare per l’ adattamento in iperlordosi, causato dalla debolezza muscolare del retto dell’addome e la non contenzione del core.

  • Diagnosi? Rivolgiti ad un medico se hai il dubbio di avere una diastasi dei retti addominali. Solo la visita medica un’ecografia della parete addominale possono fornirti una diagnosi certa.
  • Diastasi addominale quando ricorrere a trattamenti chirurgici e/o preventivi? Esistono diverse tipologie di interventi chirurgici per il trattamento della distensione della fascia fibrosa del retto dell’addome. Si può prendere in considerazione il trattamento chirurgico quando la distensione della linea alba presenta un’ampiezza maggiore di 5 cm. Nel post-operatorio è necessario sempre seguire un percorso di riabilitazione di ginnastica ipopressiva, combinata a trattamenti di linfodrenaggio addominale. Qualora sia inferiore a 4 cm, è possibile intervenire in modo conservativo attraverso esercizi di ginnastica addominale.